La psicoterapia cognitiva e cognitivo-comportamentale è un trattamento dei disagi e dei disturbi psicologici, applicabile sia all'età evolutiva sia all'età adulta, orientato a:
(1) ridurre la sofferenza emotiva e i sintomi (2) migliorare il benessere soggettivo (3) migliorare le proprie relazioni (4) supportare nel raggiungere i propri scopi di vita Il modello cognitivo-comportamentale è stato riconosciuto come un trattamento efficace per numerosi disturbi psichici ed è indicato in molte linee guida nazionali (USA, Gran Bretagna, Australia). E' il trattamenti d'elezione per i disturbi d’ansia, così come attestano recenti documenti diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Il modello teorico presuppone una complessa relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti. I problemi emotivi sarebbero il risultato di credenze disfunzionali che si mantengono nel tempo, nonostante la sofferenza che ci provocano. Molte di queste modalità di pensiero si plasmano nel corso delle nostre prime esperienze infantili di attaccamento, orientando poi il modo in cui ci relazioniamo con noi stessi e gli altri. Nel corso delle prime esperienze interpersonali apprendiamo un'idea di noi stessi, degli altri e del mondo e il modo con cui affrontare le nostre emozioni. Nel corso della sua evoluzione la psicoterapia cognitiva ha ampliato il suo repertorio teorico e tecnico. Sebbene il termine "cognitivo" rimandi a qualcosa di logico e razionale, la terapia cognitivo-comportamentale si concentra molto sul riconoscimento e la comprensione delle emozioni, sulle loro modalità di gestione e sul loro ruolo nell'influenzare scopi e processi cognitivi. Attraverso il percorso terapeutico abbiamo la possibilità di di modificare le idee su noi stessi o il mondo che sostengono la nostra sofferenza, e di sviluppare strategie mentali e comportamenti alternativi più funzionali ed adattivi per affrontare i vari eventi di vita. La psicoterapia cognitiva si avvale di tecniche basate sul colloquio clinico, strumenti di monitoraggio e riflessione, esercizi e sperimentazioni comportamentali. Attraverso le tecniche cognitive possiamo individuare i pensieri che ci fanno stare male (pensieri disfunzionali), divenendo così più consapevoli di come influenzano la nostra vita e la nostra sofferenza. Tra una seduta e l'altra vengono spesso assegnate delle attività che vengono poi discusse nella seduta successiva che rafforzano e consentono di sperimentare quanto affrontato nel corso del percorso. La psicoterapia cognitivo-comportamentale prevede incontri settimanali di 45-60 minuti per una durata media di tre-sei mesi che si può estendere fino a dodici mesi/due anni in casi di grave sofferenza emotiva o problematiche significative o cronicizzate. |
La psicoterapia cognitivo-comportamentale è il trattamento consigliato per la depressione, i disturbi d’ansia, le varie forme di fobie e i disturbi ossessivi compulsivi. Attualmente, grazie allo sviluppo dei modelli e delle tecniche, la terapia è efficace anche per il trattamento dei disordini del comportamento alimentare, i disturbi sessuali e i disturbi di personalità. La psicoterapia cognitiva-comportamentale è:
|